venerdì 18 febbraio 2011

Riverberi

Giornata libera dal lavoro. Caffè nero bollente. Yogurt e cereali.
Fuori è grigio, qui la primavera sembra davvero ancora molto distante.
Stanotte ti ho sognato.
Dal viale sotto il mio balcone, passa un tipo in bicicletta che parla da solo in un dialetto che non conosco.
L'aperitivo messicano.
Le due di notte.
F. che mi tampina. Io che amo essere braccata.
Il fine settimana a Milano.
F. che mi vuole. Io che mi faccio desiderare.
E poi.
Buongiorno a te. Ovunque tu sia.


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odio la volgarità gratuita e questa è casa mia!